
Gli esperti hanno esaminato quasi 7.000 individui il cui stato di salute è stato monitorato dagli anni ’90 al 2016. Il livello di stress cronico (anche detto esaurimento vitale) è stato misurato per ciascuno tenendo conto di una serie di parametri quali la tendenza all’irritabilitĂ , il senso di affaticamento e la demoralizzazione.
Gli esperti hanno spiegato che questi ‘sintomi’ sono di solito il risultato di problemi irrisolti nel tempo, in precedenti lavori associati a rischio cardiovascolare, obesitĂ e rischio di morte prematura.
In questo studio i ricercatori hanno visto che al crescere del numero di sintomi di esaurimento vitale e stress cronico negli individui di mezza etĂ , aumenta in proporzione il loro rischio di sviluppare la demenza 20 anni dopo. L’effetto è ‘dose-dipendente’, concludono, per cui piĂą aumenta il peso dello stress cronico piĂą alto risulta il rischio di Alzheimer.
